I cinquanta dipendenti rientreranno dunque dalla cassa integrazione riprendendo il lavoro.
Una buona notizia, sulla quale comunque i sindacati puntualizzano:"Il futuro dello stabilimento, che ha sede in porto, è legato al consolidamento della banchina, una infrastruttura necessaria per l'approvvigionamento del grano con navi di grandi dimensioni".
L'azienda, da questo punto di vista, ha espresso preoccupazione per i ritardi nell'avvio dei lavori e ha fatto appello per un impegno di squadra con tutti gli enti competenti per arrivare alla realizzazione di questo obiettivo.