Lavoro

Se anche le suore licenziano

L'Iistituto delle suore povere San Giuseppe Calasanzio ha deciso di chiudere l'hotel La Vedetta di Montenero. Otto posti di lavoro a rischio

L'hotel La Vedetta a Montenero

Brutte notizie gli otto lavoratori dell’hotel La Vedetta di Montenero, che stando ai piani dell'istituto religioso che ne è proprietario chiuderà i battenti con lo scoccare del nuovo anno.

A renderlo noto, con parole tra l'indignato e l'incredulo, è stata la responsabile per la Costa del sindacato Uiltucs Toscana, Sabrina Baldi. “La magnifica villa settecentesca - ha spiegato la sindacalista - era stata affidata in contratto di locazione, da circa venti anni, dall’istituto delle suore povere San Giuseppe Calasanzio di Firenze alla società cooperativa San Paolo della Croce di Firenze, ma l’istituto delle suore sembra abbia altri progetti. Progetti che niente hanno a che vedere con il settore alberghiero. Quindi la decisione, che ci lascia a bocca aperta, è arrivata: non rinnoveranno il contratto d’affitto senza pensare che questo porterà otto lavoratori a Livorno a perdere il posto”.

Increduli e sgomenti anche i lavoratori, che vedono materializzarsi il dramma della disoccupazione dopo aver lavorato a lungo nell’hotel meta di turisti e di gruppi religiosi in visita al santuario della Madonna. Tra l’altro l'albergo è una delle poche strutture ricettive della zona, quindi la sua chisura non mancherà nel creare disagi al settore turistico.

“La Uiltucs Toscana ha già informato dell’accaduto il sindaco e gli assessori interessati – ha proseguito Bardi - e a breve incontrerà l’assessore del lavoro Francesca Martini. Anche il Vescovo ha dato la sua disponibilità ad incontrare il sindacato per tentare di risolvere la questione. Ma non basta, non possiamo subire in silenzio: abbiamo chiesto anche un incontro all’istituto delle suore affinché il personale venga preso in seria considerazione per la ricollocazione lavorativa nel loro nuovo progetto. Anche per questa ragione chiediamo alle istituzioni di prendere parte alla trattativa perché nella nostra città non ci possiamo permettere di perdere un solo posto di lavoro né abbiamo intenzione di far passare il licenziamento di 8 persone sotto silenzio”.