Cronaca

Affitti in nero di società fallite, in 5 nei guai

Maxi sequestro da 370mila euro nell'ambito di un'inchiesta per bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale. Denaro nascosto nelle casse di sicurezza

Riscuotevano i soldi dell'affitto di appartamenti di proprietà di due società fallite e li nascondevano nelle cassette di sicurezza per evadere il fisco. La guardia di finanza ha sequestrato 370mila euro e denunciato 5 persone, indagate a vario titolo per i reati di bancarotta fraudolenta per distrazione e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Le indagini,  iniziate nel 2016, a seguito del fallimento di due società livornesi operanti nel settore delle costruzioni edilizie, hanno permesso, attraverso una serie di perquisizioni domiciliari eseguite con il supporto del nucleo di polizia tributaria, di individuare (nel mese di febbraio scorso) e sottoporre a sequestro probatorio circa 370 mila euro in denaro contante, di cui 14 mila euro rinvenuti nelle abitazioni degli indagati e circa 350 mila euro contenuti in due cassette di sicurezza. I soldi erano custoditi all’interno di diverse buste, con alcune indicazioni manoscritte.

Le cassette di sicurezza erano intestate a due delle persone indagate, ma due fratelli, amministratori delle società fallite, godevano di una delega per accedere alle stesse.

I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire l’origine di parte del denaro, frutto di evasioni fiscali da parte dei due fratelli per circa 200 mila euro. Dopo la dichiarazione di fallimento delle società, i due avrebbero continuato a percepire l'affitto dagli inquilini. Nascondendo però i soldi nelle cassette di sicurezza e falsando le dichiarazioni dei redditi, i due avrebbero accumulato debiti tributari per circa 700 mila euro, riferiti sia alle persone fisiche che alle società fallite ed evitato la riscossione coattiva del debito già iscritto a ruolo da Equitalia.