Cronaca

Traghetti sorvegliati, negati decine di imbarchi

Alcuni denunciati e altri respinti fra i circa mille passeggeri controllati dalla polizia ai moli riservati dai traghetti per Sardegna e Corsica

Anche nel porto di Livorno, per l’emergenza coronavirus, sono stati rafforzati i controlli che vedono impegnato personale della Polmare, della Questura, Guardia di Finanza e del Comando della Capitaneria di porto. Sono oltre mille le persone controllate in una settimana.

Al fine di garantire l’applicazione delle misure urgenti disposte per il contenimento dell'epidemia Covid-19, anche da parte della la Polizia di Frontiera Marittima di Livorno, in piena sinergia con i colleghi della Polmare di Olbia, tutti i passeggeri in partenza per la Sardegna sono stati controllati quotidianamente. La stessa attività è stata svolta dalla Polmare di Olbia nei confronti di chi si imbarcava per Livorno.

A decine di passeggeri, non aventi titolo, è stato negato l’imbarco e sono stati rimandati ai luoghi d’origine. Alcuni passeggeri sono stati denunciati per inosservanza delle disposizioni dell’Autorità. Diversi anche gli interventi richiesti al 118 per casi sospetti, fino ad oggi, tutti risolti con esito negativo.

Gli stessi controlli vengono effettuati anche per i passeggeri diretti o provenienti dalla Corsica. "Poiché i rientri stanno ormai terminando - hanno riferito in proposito dalla Questura -, anche il volume di traffico di passeggeri registrato negli ultimi giorni è in netto calo. Il grande impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Frontiera proseguirà nelle prossime settimane, con la collaborazione della Questura, della Guardia di Finanza e del Comando della Capitaneria di Porto".