Cronaca

Niccolò, il calcio sferrato da un atleta di lotta

Il giovane di 24 anni accusato della morte di Niccolò Ciatti, è un atleta professionista di lotta libera e ha partecipato a diversi tornei in Francia

Dell'aggressione a Niccolò Ciatti si era ipotizzato che i tre ceceni che lo hanno aggredito fossero paramilitari, abituati alla lotta e alla violenza, ma uno di loro alla lotta è davvero abituato, e precisamente il giovane che ha sferrato il calcio mortale in faccia a Niccolò. 

Il 24enne è un atleta professionista di lotta libera, che ha partecipato a diversi tornei. 

Lo riportano le pagine del quotidiano El Periodico, fornendo anche altri dettagli, come il nome dell'aggressore, Rassoul Bissoultanov, nato nel 1993 in Cecenia e con diversi anni vissuti a Strasburgo in Francia.

Bissoultanov avrebbe cercato asilo politico proprio in Francia in seguito al conflitto tra la Cecenia e la Russia.

Sul fatto ha parlato anche il suo allenatore a Strasburgo che ha riferito che Bissoultanov si era allenato con lui per sei anni e che era un "giovane tranquillo, che non ha mai causato problemi".

Nella registrazione della telecamera di sicurezza della discoteca, la sera in cui Ciatti è morto, si vede Bissoultanov mentre dà un calcio in faccia al giovane italiano quando è già a terra. 

I due - spiega sempre il giornale - non si conoscevano e la lite è scoppiata quando uno ha spintonato l'altro sulla pista da ballo.

Poi Ciatti ha ricevuto un pugno ed è caduto a terra, ed infine ha ricevuto il calcio in faccia fatale.