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Covid, allarme residenze sanitarie per anziani

Tamponi a tappeto nella rsa di Bucine dove un anziano è deceduto e altre 21 persone sono risultate positive. Tre morti anche in una rsa a Carmignano

Emergenza Covid-19 nelle residenze sanitarie assistite per anziani, pubbliche e private della Toscana: negli ultimi giorni si sono verificati numerosi casi di contagio e alcuni decessi, come la residenza sanitaria assistita di Bucine, nell'aretino, dove un anziano è morto e altre 29 persone sono risultate positive (21 degenti e 8 operatori), e un'altra rsa di Carmignano, in provincia di Prato, dove gli anziani degenti deceduti sono stati tre e un operatore di 28 anni, contagiato, è ricoverato in ospedale. 

Una situazione che richiede chiarezza e interventi rapidi finita al centro di un'interrogazione in Consiglio regionale del capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti.

Per la rsa di Bucine, struttura comunale, l'Asl Toscana sud est ha annunciato un piano straordinario: oggi sono stati sottoposti a tampone gli ospiti del primo piano; domani sarà il turno di coloro che risiedono al secondo piano e degli operatori che sono già in isolamento a domicilio. Fino al termine dell’emergenza il piano terra non sarà più utilizzato per la degenza degli ospiti ma sarà riservato alle cure intermedie e l'intera gestione della rsa verrà presa in carico dall’Azienda Sanitaria. Dal turno di domani pomeriggio, quindi, la Asl si occuperà di organizzare l’assistenza infermieristica e di supporto nel modulo "cure Intermedie". Prevista anche la consegna straordinaria di mascherine in tessuto non tessuto e di mascherine Montrasio a tutto il personale della struttura.

Il problema della diffusione del contagio nelle case di riposo per anziani è stato affrontato anche nel corso di un incontro con il presidente della Regione Enrico Rossi e i sindacati. Al termine, Rossi ha dichiarato che "non sarà creato un sistema di rsa Covid-19 in Toscana” mentre “saranno realizzate da subito strutture per cure intermedie destinate o dedicate a pazienti affetti dal coornavirus, utilizzando i presidi ospedalieri non utilizzati, le cliniche della sanità privata e altre rsa che abbiano personale e dotazioni strumentali adeguate”.

La Regione procederà velocemente anche ad una distribuzione delle mascherine ‘made in Tuscany” in tutte le case di riposo, destinate prioritariamente al personale di assistenza. Gli screening sierologici per individuare i positivi al Covid senza sintomi, già programmato per il personale delle aziende sanitarie pubbliche, saranno estesi con le stesse impostazioni agli operatori di assistenza delle rsa, al fine di rafforzare le misure di controllo.