Cronaca

Il femminicida era 'realmente turbato', pena dimezzata

La Corte di appello ha reso note le motivazioni della sentenza a carico dell'uomo che nel 2018 strangolò la compagna durante una lite in un ostello

L'omicida era 'realmente turbato e sconvolto dall'azione compiuta', dette l'allarme e non tentò di fuggire. Sono queste le motivazioni che hanno indotto i giudici della Corte di appello di Firenze a dimezzare la pena inflitta in primo grado al giovane birmano che il 24 Novembre 2018 strangolò in un ostello fiorentino la compagna, una ragazza cinese di 21 anni. La condanna è stata ridotta da 30 a 16 anni.

"Bisogna valorizzare il profilo psicologico del comportamento dell'imputato nell'immediatezza del fatto - hanno scritto i giudici - perchè vale molto di più di tanti pentimenti e richieste di perdono sbandierate in udienza a distanza di giorni se non di mesi".