Una toscana alla notte degli Oscar: lei è la produttrice Chiara Tilesi, fiorentina da anni negli Stati Uniti, il cui film Tell it like a woman era candidato all’Oscar per la miglior canzone originale Applause. Il film verrà proiettato il 9 Maggio prossimo prorpio in Toscana in prima nazionale.
Ma intanto proprio nella grande notte del cinema internazionale sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles domenica notte le note della canzone si sono levate riempiendo la sala, eseguite da 16 violiniste e interpretate da Sofia Carson accompagnata da un coro di donne provenienti da tutte le parti del mondo.
Applause è stata scritta da Diane Warren e, come afferma una nota della Regione da dove il presidente Eugenio Giani e la capo di gabinetto Cristina Manetti porgono le loro congratulazioni a Tilesi, "porta il nome di Firenze e della Toscana alla ribalta della scena internazionale".
Il film della produttrice toscana verte sui diritti delle donne, sulle donne, fatto da donne. Per questo sarà proiettato in prima nazionale la sera del 9 Maggio prossimo in Toscana nell'ambito dell'evento del progetto regionale “La Toscana delle donne” organizzato per la Festa dell'Europa.
“Un’emozione grandissima - ha detto Chiara Tilesi raggiunta per telefono, spiega la Regione in una nota, la mattina dopo la cerimonia - alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo, il messaggio sulle donne che ci stava a cuore è stato divulgato a tutto il mondo. La performance ha ottenuto un grande successo in sala, segno che è dunque arrivato ciò che volevamo dire".
Tell it like a woman è un film in sette cortometraggi realizzato da otto registe che vengono da tutto il mondo. In molti casi, gli episodi sono tratti da storie vere. Quello diretto da Maria Sole Tognazzi, con Margherita Buy protagonista, nasce dalla vicenda reale di una donna vittima di violenze domestiche, che trovò un modo rocambolesco per uscire di casa e chiedere aiuto.
Chiara Tilesi è già nota per il suo primo film come produttrice, All the invisible children, un progetto collettivo anch’esso sull’infanzia sfruttata e violata, al quale avevano partecipato registi di fama mondiale come Spike Lee, Emir Kusturica, Ridley Scott e John Woo, con Maria Grazia Cucinotta fra i protagonisti.