Cronaca

Canadair precipitato, tre rinvii a giudizio

Il Canadair si schiantò il 18 marzo 2005 in Versilia, nel corso di un intervento antincendio, morirono i due piloti Stefano Bandini e Claudio Rosseti

Dopo 12 anni di inchiesta, perizie, istanze, richieste di archiviazione e riaperture di indagine, il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Lucca ha disposto tre rinvii a giudizio, lo stralcio delle posizioni di due indagati per difetto di notifica e il proscioglimento di un sesto, tutti accusati di omissioni a vario titolo che determinarono il disastro aereo accaduto in Versilia dove morirono due piloti.

Il Canadair precipitato il 18 marzo 2005 nei cieli tra Querceta e Forte dei Marmi, nel corso di un intervento antincendio. Nello schianto morirono i piloti Stefano Bandini, teramano di 38 anni, e Claudio Rosseti, 44enne senese.

Nel processo fissato al 28 aprile prossimo compariranno il responsabile della Sala operativa unificata permanente di Firenze, il direttore delle operazioni a terra e il responsabile del Servizio forestazione ed agricoltura della Comunità montana Alta Versilia. 

Non luogo a procedere per il vice responsabile del Centro Operativo Aereo Unificato, privo del potere decisionale, mentre la posizione del Responsabile del Centro Operativo Aereo Unificato di Roma verrà valutata nell'udienza del prossimo 3 marzo. 

Il Canadair toccò i cavi dell'alta tensione e i piloti cercarono una disperata manovra, riuscita, per evitare di precipitare su un ospedale e sul centro abitato, schiantandosi a poca distanza da una villetta. 

La procura sostiene che il mezzo aereo antincendio non doveva volare in condizioni di scarsa visibilità, senza collegamento radio a terra e che i piloti non erano stati avvisati della presenza di cavi dell'alta tensione.