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Focolaio familiare, collega positivo, chiuso locale

Test a tappeto per circoscrivere il focolaio familiare individuato a Lucca. L'uomo rientrata dall'Albania con moglie e figlio lavorava come cameriere

E' risultato positivo al coronavirus anche un collega dell'uomo rientrato con la moglie e il figlio a Lucca, dove vivono, dall'Albania e risultati tutti contagiati dal Covid-19. L'Asl assicura che il cluster familiare è stato circoscritto grazie ai test effettuati nei giorni scorsi e al tracciamento dei contatti. Il locale è stato chiuso per mancanza di personale, sono infatti tutti in quarantena.

Negativi invece tutti gli altri tamponi effettuati dall'Asl Toscana nord est, negativi quindi anche i tamponi effettuati su gli altri colleghi dell'uomo tornato dall'Albania che lavora in un locale nella periferia di Lucca. Test anche su un paio di avventori, il prete della parrocchia che frequenta la famiglia risultata positiva al virus.

La Asl sottolinea che "sono state quindi messe in atto tutte le azioni necessarie per circoscrivere il cluster. I tre componenti della famiglia positivi al Covid-19 sono in albergo sanitario, tutti in buone condizioni di salute, mentre gli altri negativi sono in isolamento a casa".

"Anche in questo caso - continua la Asl -, come per i precedenti cluster in tutto il territorio aziendale, è stato attivato il gruppo di sorveglianza integrato, multidisciplinare, che ha il compito di intervenire in maniera tempestiva in caso di nuove positività secondo lo schema delle tre “T”: testare, trattare, tracciare. E’ formato da operatori della struttura di Igiene e sanità pubblica, delle cure primarie, dei servizi sociali, dell’infermieristica, dell’ospedale, della medicina e della pediatria di famiglia".