Cronaca

Il centro di accoglienza come base per lo spaccio

In manette tre richiedenti asilo ex ospiti del centro gestito dalla Croce Rossa. I clienti venivano muniti di badge e fatti entrare nella struttura

La polizia ha arrestato tre richiedenti asilo di nazionalità nigeriana, ex ospiti del centro accoglienza gestito dalla Croce Rossa in zona Tagliate e sequestrato un ingente quantitativo di marijuana.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i tre si rifornivano a Modena per poi spacciare all'interno e all'esterno della struttura di Lucca, nascondendo la droga all'interno di cuscini e materassi.

Le cessioni di droga, avvenute gennaio a luglio scorsi, avvenivano sia all'interno che all'esterno della struttura che li accoglieva in quanto richiedenti asilo.

Se il cliente era italiano lo scambio avveniva fuori dalla struttura, mentre se era straniero o di colore, veniva invitato ad entrare e munito di un badge, così da potersi fingere un richiedente asilo e avere libero accesso alla struttura. A capo del sodalizio un 28enne nigeriano, prima ospite della struttura ed in seguito trasferito a Montecatini Terme.

L'uomo poteva contare su una clientela che è riuscito a mantenere ed incrementare grazie ai complici, due connazionali all'epoca dell'indagine ospiti della Croce Rossa: un 22enne, oggi ospite di una struttura di Ghivizzano, sottoposto alla custodia cautelare in carcere, e un 28enne sottoposto agli arresti domiciliari in una struttura di Camporgiano.

Durante i controlli di stamani, all'interno del centro di accoglienza sono stati scoperti anche sette stranieri irregolari.