A seguito della manifestazione a favore della causa palestinese che si è svolta a Lucca lunedì 22 Settembre, come nel resto d'Italia, alcuni partecipanti sono stati convocati in Questura ed è stata comunicato loro l'avvio delle indagini.
Lo ha reso noto la segreteria regionale di Rifondazione Comunista Toscana, che ha fatto riferimento ad alcuni militanti interessati dal provvedimento. "Un fatto grave, che si inserisce in un clima repressivo a livello internazionale e nazionale - hanno scritto - alcuni nostri militanti siano stati formalmente indagati per aver simbolicamente e per brevissimo tempo fermato la circolazione nella stazione di Lucca a margine della manifestazione pro popolo palestinese e della Global Sumud Flottila".
"Attendiamo gli sviluppi della vicenda - hanno concluso - non lasceremo soli le nostre compagne e compagni a cui intanto esprimiamo la nostra piena solidarietà. Solidarietà che ci aspettiamo venga espressa anche da tutte quelle forze che si dicono democratiche e vicine al dramma della Palestina".
A Lucca la manifestazione del 22 Settembre si era tenuta con un corteo svolto nelle vie del centro. Dopodiché, una parte una parte dei manifestanti si è diretta alla stazione ferroviaria, occupando i binari e creando così una serie di disagi alla circolazione. Da quanto appreso, al momento sarebbero una trentina le persone che sarebbero state indentificate dalla Polizia, che sta proseguendo gli accertamenti.