Da un documento conservato nell’Archivio di Stato di Lucca emergono nuovi dettagli sulla vita del poeta Bonagiunta Orbicciani da Lucca, che Dante nel canto XXIV del Purgatorio sceglie come interlocutore per formulare la celebre definizione di "dolce stil novo".
La scoperta del documento è ad opera del Laboratorio Ipermediale Dantesco dell’Università di Pisa. Si tratta di un atto che, spiega una nota dell'ateneo pisano "Accerta che nel 1274 il rimatore era ancora in vita, con un guadagno di ben diciassette anni per la biografia del poeta lucchese".
"La cronologia di Bonagiunta -prosegue l'ateneo- viene riscritta da questo importante ritrovamento con significative ricadute sotto il profilo letterario: Bonagiunta ci appare oggi, anche da un punto di vista biografico, un vero e proprio anticipatore dello Stilnovo fiorentino, aprendo così la strada a una nuova interpretazione complessiva del passo della Commedia di cui è protagonista".
La scoperta è il primo significativo risultato di un progetto che indaga il patrimonio dell’Archivio di Stato e dell’Archivio Storico Diocesano di Lucca. Grazie a un innovativo approccio interdisciplinare, il progetto mira a realizzare la prima ricostruzione complessiva del panorama poetico della Lucca del Duecento, tracciando un profilo storico-letterario, sociale e familiare dei suoi protagonisti, a partire dall’importante figura di Bonagiunta. Al focus sui poeti del Duecento lucchese, nel corso dell’evento, si affiancherà un approfondimento sugli studiosi locali che di Dante si sono occupati, per valorizzare appieno la vivacità culturale e l’importanza di Lucca per gli studi su Dante e sul Medioevo.
Il ritrovamento verrà presentato per la prima volta al pubblico giovedì 8 Maggio da Elisa Orsi dell'Università di Pisa) e dal ricercatore Federico Lucignano in occasione dell’evento "Dagli archivi alla storia della letteratura: novità su Lucca e i suoi poeti al tempo di Dante" che si terrà a Lucca, nell'Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca in via San Micheletto.