Cronaca

Una rete camorristica dietro i traffici di droga

Una vasta operazione scattata alle prime luci dell'alba ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari fra la Toscana e la Campania

Foto d'archivio

Ci sarebbe un gruppo di matrice camorristica dietro la rete traffici e spaccio di droga e riciclaggio di capitali fra la Toscana e la Campania: a disarticolare la banda sono stati i carabinieri del comando provinciale di Lucca nell'operazione Golden Whale, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze.

Alle prime luci dell'alba di oggi 18 Ottobre è infatti scattata l'esecuzione di 14 misure cautelari fra le province di Lucca, Pisa e Napoli con custodia cautelare in carcere per 4 persone, arresti domiciliari per 5 e altri 5 obblighi di dimora. Le persone coinvolte risultano indagate per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L'operazione ha impegnato oltre 100 carabinieri e 30 militari della guardia di finanza anche in una raffica di perquisizioni in tutta la Toscana, concentrate in particolare fra il capoluogo e la Versilia.

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Lucca erano partite nel Marzo 2021, concentrate su un gruppo di persone ritenute responsabili dell'acquisto di partite di cocaina e hashish che sarebbero state poi confezionate all'interno di un esercizio versiliese per essere distribuite a presunti mediatori che averbbero quindi rifornito i pusher. Il tutto con crocevia presso uno stabilimento balneare versiliese. Sarebbe stato il principale indagato, condannato in passato per il reato di usura aggravato da metodo mafioso, a tirare le fila dei traffici. Adesso si trova in carcere.