Le associazioni ambientaliste avevano presentato ricorso al Consiglio di Stato contro le cave di marmo presenti sulle Alpi Apuane rispetto a quanto stabilito dal Piano paesaggistico della Regione Toscana, il Consiglio di Stato ha rigettato integralmente l'appello per infondatezza.
A rappresentare le cave la Henraux spa, società con sede a Querceta e con 200 anni di storia che ha parlato di sentenza storica per il territorio.
L'avvocato Cristiana Carcelli ha difeso la società davanti al Tar Toscana e al Consiglio di Stato contro le associazioni che avevano impugnato la delibera regionale di integrazione del Pit che consente l'apertura di nuove cave, la riattivazione di quelle dismesse e l'ampliamento di quelle esistenti nei bacini estrattivi nel Parco delle Alpi Apuane.
La contesa si è giocata sulle cosiddette "aree contigue di cava", infatti nella sentenza si legge "Non sono parte del parco stesso".