Lavoro

Lucchini, accordo vicino. Il Papa: prego per gli operai

Il premier Renzi e il sottosegretario allo Sviluppo Economico De Vincenti si dicono ottimisti sul raggiungimento di un buon accordo di programma

La speranza torna a farsi concreta per i 2000 operai impiegati nello stabilimento siderurgico della Lucchini e nell'indotto. Rispondendo a una domanda su Twitter, infatti, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è detto fiducioso sulla possibilità di condurre in porto la trattativa sul cronoprogramma necessario a salvaguardare la realtà produttiva di Piombino. «Credo che proprio oggi firmeremo il protocollo d'intesa sul futuro di Piombino con ministri e presidente Regione Toscana» ha cinguettato Renzi, proprio mentre il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, uscendo dall'incontro con il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ha commentato: «Siamo molto, molto avanti con il testo dell'accordo di programma per Piombino - ha detto - È un bell'accordo per il futuro di Piombino, le prospettive industriali dell'area e per i lavoratori».

Lavoratori che hanno ricevuto anche un messaggio di solidarietà da Papa Francesco, cui si erano rivolti nei giorni scorsi dopo aver realizzato che l'altoforno sarebbe stato spento definitivamente.
«Cari operai, cari fratelli - ha detto il Pontefice - vi abbraccio fraternamente. E a tutti i responsabili chiedo di compiere ogni sforzo di creatività e di generosità per riaccendere la speranza nei cuori di questi nostri fratelli e nel cuore di tutto le persone disoccupate a causa dello spreco e della crisi economica».

«Cari operai, cari fratelli - ha proseguito -, sui vostri volti era dipinta una profonda tristezza, la preoccupazione di padri di famiglie che chiedono solo il loro diritto di lavorare per vivere dignitosamente e per poter costruire, nutrire ed educare i propri figli, siate sicuri della mia vicinanza e della mia preghiera».