Lavoro

La fase 2 della Lucchini, addio all'altoforno

Entro questa settimana l'accordo di programma per la riconversione. La Regione integrerà il reddito degli operai ridotto dai contratti di solidarietà

Prima di Pasqua governo e istituzioni dovrebbero firmare l’accordo di programma per la riconversione della Lucchini. L’altoforno sarà spento e il rilancio del polo siderurgico di Piombino punterà su forno elettrico, tecnologia Corex per la produzione di ghisa, bonifiche del sito e nuovi insediamenti produttivi.
La richiesta dei sindacati, sostenuta dalla Regione Toscana, è di applicare i contratti di solidarietà per i 2000 lavoratori delle acciaierie. Per quelli dell'indotto in difficoltà, circa 1500 persone, è stata ipotizzata la cassa integrazione. Ma non è l'unica proposta della Regione (vedi qui sotto il servizio di Elisabetta Matini).