Lavoro

Duferco-Feralpi-Acciaierie Venete rinunciano alla Lucchini

La notizia alla vigilia dell'incontro convocato a Roma dal Mise con istituzioni, commissario straordinario e organizzazioni sindacali

I rappresentanti di Duferco-Feralpi-Acciaierie Venete hanno comunicato al commissario che, nonostante la manifestazione d'interesse presentata il 7 gennaio, oggi non ravvisano ''l'esistenza a Piombino delle condizioni ambientali per proseguire nella procedura di cessione''. Quindi da parte loro non sarà presentata l'offerta non vincolante.
Fiom, Fim, Uilm e Rsu hanno criticato la scelta della Lucchini di diffondere la notizia tramite un comunicato stampa. ''Non è forse una turbativa d'asta?'' si sono chiesti i sindacati. ''Adesso - hanno proseguito - appare ancora piu' necessario mantenere in vita l'altoforno che non possiede le condizioni per essere caricato in bianco e che e' a fine campagna, con il rischio di un blocco definitivo''. Con una adeguatamanuitenzione invece, l'impianto potrebbe andare avanti per 3-4 anni.
Su richiesta del presidente della Regione Enrico Rossi, i sindacati hanno  revocato lo sciopero e la manifestazione che avrebbe dovuto svolgersi a Roma in concomitanza con l'incontro al Mise.