Hanno incrociato le braccia dalle 9 alle 12 e in 400 si sono diretti in corteo fino alla centrale piazza dell'Orologio dove si è tenuto l'intervento dei segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm, e di alcuni sindaci della Val di Cornia oltre a quello del sindaco di Piombino Massimo Giuliani.
Così i lavoratori della Lucchini hanno manifestato contro il Jobs Act e per chiedere di accelerare sulla questione della siderurgia piombinese.
"Sulla Lucchini non si può più perdere tempo - è stato spiegato - Non possiamo rischiare di entrare in un gioco come quello dell'oca che quando siamo al traguardo si torna indietro. Le scelte stanno al commissario e al Governo, ma la vicenda va chiusa il prima possibile perché ormai lo stabilimento rischia di perdere il mercato che è rimasto, e avere ulteriori riflessi negativi sull'occupazione".