Le ricerche che hanno permesso di riportare alla luce le due abitazioni di epoca romana rientrano nel 'Progetto Luni, la città della Luna'. A condurre la campagna di scavi è stata Simonetta Menchelli, docente di Topografia antica e Archeologia subacquea dell'Università di Pisa. Il progetto ha l'obiettivo di ricostruire i paesaggi urbani e territoriali della città, fondata come colonia romana nel 177 a Cristo e ancora attiva, dal punto di vista e strategico ed economico, sino all''alto medioevo.
"La domus meridionale aveva le pareti affrescate - ha detto Simonetta Menchelli - come documentano numerosi frammenti di intonaco rosso e alcuni ambienti pavimentati con mosaici geometrici e vegetali a tralci di vite. Quella settentrionale ha invece subito profonde ristrutturazioni nel IV e V secolo, la costruzione poi di una grande vasca evidenzia con tutta probabilità che nella casa venne installata una fullonica, cioè un impianto per la lavorazione e il lavaggio dei tessuti".
Entrambi gli edifici "sino a quando non furono abbandonati, fra il VII e l''inizio dell''VIII secolo dopo Cristo, furono al centro di numerosi scambi e ricevettero merci di importazione mediterranea come vasellame e vino, olio e salse di pesce da varie regioni italiche, dalla Gallia, dalla Penisola iberica, dall'Africa settentrionale, dall'Asia minore, dalla Siria e dalla Palestina".