Precisamente, la lista vorrebbe che si indagasse sulla gestione di denaro pubblico per la progettazione dei lavori di demolizione e ricostruzione del plesso scolastico Galileo Galilei, per il quale i lavori sono iniziati nel 2005 e che, ad oggi, non si sono ancora conclusi. Durante questi anni, inoltre, le attività sono state sospese e riprese varie volte.
Il tutto parte in primavera con una richiesta di atti al Comune da parte dei consiglieri di minoranza Gia, Domenichelli e Pinelli a cui viene risposto nel mese di giugno con una relazione che mette in evidenza una storia tormentata dei lavori di costruzione, con più progetti presentati alla popolazione e mai realizzati.
Non essendo chiari gli importi pagati alla ditta vincitrice dell’appalto, i consiglieri richiedono ulteriore documentazione, e da questa emerge l’acquisto e il pagamento di isolatori sismici mai installati e costati 88.980,23 euro + Iva, oltre a un esoso progetto in bioedilizia, successivamente bocciato dalla Regione Toscana.
I consiglieri della lista civica Cambiamo Adesso perplessi, inoltre, per la decisione di collocare la realizzazione della scuola vicino ad un movimento franoso, commentano in una nota: "Non riteniamo accettabile che una comunità debba attendere 11 anni per la realizzazione di una scuola peraltro priva di palestra, ravvisando confusione e mancata installazione dei famosi dissipatori pagati ben 88.980,23 euro, così abbiamo ritenuto doveroso rivolgersi alla Procura perché chiarisca se esistano in merito responsabilità."
Quindi concludono: "Resta la speranza che gli abitanti di Monzone possano utilizzare il prima possibile la nuova scuola e uscire dopo 11 anni da una situazione a dir poco vergognosa."