Cronaca

Addio alla partigiana Laura

Se ne è andata a 95 anni un simbolo della resistenza. Alla famiglia della combattente per la Liberazione anche le condoglianze del governatore Rossi

Laura Seghettini - Foto: Archivio della Resistenza

Laura Seghettini, nata a Pontremoli nel 1922 e nominata Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica nel 2005, è rircordata soprattutto per la sua storia d'amore con partigiano Facio, che morì fucilato dai sui stessi compagni dopo una sorta di processo-farsa. Ma Laura fu una vera e proria combattente.

Diplomatasi maestra, si impegnò da subito in attività antifasciste e raggiunse sui monti il battaglione Guido Picelli, comandato da Dante Castellucci detto Facio. Alla morte del suo amore, che mai riuscì ad accettare, passò in territorio parmense, dove fu vicecommissario politico della XII brigata Garibaldi.

.Fino all'ultimo si è battuta per la revoca dell'onorificenza data postuma a Facio, considerato vittima dei fascisti anziché dei suoi compagni ed era presidente onorario dell'Anpi di Massa-Carrara.

"Oggi è venuta a mancare una grande donna, una combattente per la libertà, un esempio per tutti noi - ha commentato il presidente della Toscana Enrico Rossi -, e con lei scompare un'altra voce di quelle donne e quegli uomini che più di settant'anni fa, con straordinaria generosità, misero a rischio le loro vite e diedero un decisivo contributo alla Liberazione dell'Italia dall'oppressione nazi-fascista".

"In tutta Italia - ha proseguito - assistiamo al ritorno di rigurgiti del fascismo: dalla spiaggia di Chioggia alle bancarelle con i cimeli del Duce, alle manifestazioni xenofobe di questi mesi. La democrazia, come scrive Piero Ignazi, necessita di continua manutenzione per non farla scadere a ritualità. Questo è il compito che la storia ci affida".