Arte

L'uomo pigro che cammina di Barni

L'artista pistoiese ha donato agli Uffizi il suo autoritratto/scherzo, esposto nel tratto finale del Corridoio Vasariano con altre opere contemporanee

Roberto Barni ha spiegato di aver rappresentato, nell'autoritratto, una parte di sè comodamente seduta e una parte che va a spasso, poi ritorna e ci racconta tutto della vita. ''E' l'immagine di un uomo pigro che si inventa una figura da mandare in vacanza e che poi ritorna - ha detto il maestro - E poi c'è lo scherzo vero, quello che non si vede (uno sbuffo di vapore che ogni tanto soffia dal piccolo uomo in piedi sul busto di Barni, ndr)''.
Secondo il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, l'opera di Barni è una scultura ''che non riverbera solo la fisionomia dell'artista ma anche la sua poetica''.
''Barni rappresenta una delle punte piu' alte, un'eccellenza assoluta dell'arte in Toscana negli ultimi decenni - ha commentato la Soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini - e introduce anche in quest'opera la sua sigla piu' autentica, il suo stile profondamente meditativo e ironico al tempo stesso''.