Attualità

Mailbombing contro Poste

Per evitare la chiusura degli uffici di Marcialla, S.Donato e La Romola, i sindaci del Chianti invitano i cittadini a sommergere di e-mail l'azienda

A sollecitare la mobilitazione via Internet sono i sindaci di Barberino Giacomo Trentanovi, di San Casciano Massimiliano Pescini, di Tavarnelle Val di Pesa David Baroncelli e di Greve Paolo Sottani.

“Continuiamo a sperare in una qualche forma di apertura e concertazione con il territorio ma per il momento nessun segnale da parte dell'azienda - spiegano i primi cittadini - L'unica certezza che abbiamo è la chiusura o l'anticamera di sospensione dei nostri sportelli, comunicata con tanto di cartello in ogni frazione".

"Il 7 settembre è vicino, abbiamo poco tempo ormai per far comprendere le ragioni della nostra protesta - proseguono i sindaci - Vogliamo tutelare i bisogni delle comunità e il ruolo dei nostri uffici postali, fondamentali per la tenuta sociale del territorio, soprattutto nei piccoli borghi e nelle frazioni decentrate, collinari o montane”. 

L'appello dunque ai cittadini del Chianti è quello di scrivere a Poste per esprimere il dissenso rispetto al piano di chiusura e alla cessazione degli uffici postali. 

Intanto proseguono le iniziative di protesta. Domani, sabato 29 agosto, a Lucolena, un numeroso gruppo di cittadini, coordinato dal consigliere comunale di Greve in Chianti Carlo Nozzi, protesterà davanti all'ufficio postale della località montana. Il prossimo 3 settembre invece i sindaci del Chianti, in fascia tricolore, si recheranno a Firenze per protestare, insieme ad Anci, Uncem e gli altri comuni toscani interessati dai tagli, davanti alla sede regionale di Poste, . L'iniziativa è promossa dall'Unione comunale del Chianti fiorentino e i Comuni di San Casciano e Greve in Chianti. I sindaci invitano i cittadini a prendere parte numerosi alla manifestazione e a rafforzare il profilo corale della protesta. 

Per informazioni sugli indirizzi email di Poste ci si può chiamare il 335 1601893.