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Legge Severino costituzionale, nubi su Mallegni

La Consulta ha respinto il ricorso del sindaco De Magistris, sospeso dalla Severino a seguito di una condanna come il sindaco di Pietrasanta

La Consulta ha stabilito che il ricorso del sindaco di Napoli Luigi De Magistris contro la legge Severino è infondato. La norma  che era stata messa in discussione è quella che prevede la sospensione retroattiva degli amministratori pubblici dalle loro cariche in caso di condanna, anche non definitiva, per reati contro la pubblica amministrazione. Adesso il primo cittadino partenopeo, condannato in primo grado per abuso d'ufficio, rischia quindi di essere nuovamente sospeso.

E con lui anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, entrambi sospesi  dai loro incarichi nei mesi scorsi a norma della Legge Severino.

Tutti e tre gli amministratori hanno a suo tempo impugnato i provvedimenti a loro carico  ottenendo di rimanere ai loro posti ma la sentenza di oggi della Consulta potrebbe cambiare le carte in tavola.

Il sindaco Mallegni fu sospeso per disposizione del prefetto di Lucca il 3 luglio scorso, poche settimane dopo essere stato eletto per il suo terzo mandato, a causa di una condanna del 2012 contro la quale Mallegni ha presentato ricorso in appello (la prossima udienza è fissata per il 9 dicembre).  Il primo cittadino presentò immediatamente un ricorso al tribunale di Firenze e 13 giorni dopo fu riammesso nel ruolo.

Oggi la decisione della Consulta e un nuovo capitolo della vicenda.