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Maltempo, 600 alberi rimossi da fossi e canali

Dopo la tempesta che ha colpito la Toscana nei giorni scorsi i Consorzi di Bonifica hanno lavorato soprattutto per liberare i corsi d'acqua

Tanti i problemi che gli stessi Consorzi hanno registrato nella regione, in particolar modo nei comprensori Toscana Nord e Medio Valdarno.

Il primo, nel dettaglio, ha lavorato per la rimozione di alberi caduti e di altro materiale di accumulo finito negli alvei dei corsi d'acqua del Capannorese, di Lucca, di Vicopisano ma soprattutto della Versilia (in particolare nei comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio), dove particolarmente delicata si presenta la situazione della pineta della Versiliana (Marina di Pietrasanta).

Numerose sono state invece le squadre del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno a lavoro per tagliare le piante cadute nelle zone tra Prato e Pistoia, sia sui corsi d'acqua di montagna che collinari e pianura. Risolte velocemente un paio di criticità puntuali sul Rimaggio, a Sesto Fiorentino (Firenze) e sulla Greve, lungo la Strada Provinciale in prossimità del Passo dei Pecorai nel Comune di Greve in Chianti (Firenze).

Le violente raffiche di vento hanno abbattuto anche diverse piante ad alto fusto presenti lungo i corsi d'acqua in carico al Consorzio di Bonifica Toscana Costa. Il personale, con idonea attrezzatura ed escavatori, è intervenuto in particolare nei Comuni di Castagneto Carducci e Cecina, dove sono stati necessari lavori di sezionatura e rimozione per quindici alberi. 

Il Consorzio di Bonifica Basso Valdarno ha infine eseguito interventi nella zona di Calci e Calambrone (Pisa), in particolare per la rimozione e potatura di piante che mettevano a rischio l'incolumità di cose e persone e l'abbattimento, e successiva rimozione, di un albero reso pericolante dalle raffiche di vento.