L'allerta meteo è terminata ma la lunga conta dei danni andrà avanti per molti giorni: le trombe d'aria, i nubifragi e le spaventose grandinate che nel pomeriggio di ieri si sono abbattuti sulla Toscana hanno lasciato dietro di sè paura e devastazione in moltissime località. Le province più colpite sono quelle di Massa Carrara, Firenze, Pistoia, Pisa e Arezzo ma hanno subito danni anche quelle di Prato e di Livorno. In molte zone sono stati registrati black out fino al primo pomeriggio di oggi, con gravi disagi per le imprese, i negozi, le famiglie. Il governatore Giani ha annunciato l'imminente dichiarazione dello stato di emergenza regionale.
A Carrara ci sono ancora 20 persone evacuate a causa di un ponteggio crollato in un cantiere edile mentre a Massa tre scuole superiori sono rimaste chiuse per le operazioni di messa in sicurezza. Centinaia le auto danneggiate, gli alberi abbattuti, i tetti e le grondaie smantellati dal vento.
A Bivigliano, frazione del Comune di Vaglia, durante una violentissima grandinata con chicchi grandi come sassi, una dozzina di persone sono rimaste ferite e 3 hanno avuto bisogno di recarsi al pronto soccorso. Una decina le persone evacuate e circa 100 le auto danneggiate. Alberi abbattuti e vetture con i cristalli e le carrozzerie devastate anche anche a Borgo San Lorenzo.
In provincia di Lucca sono state evacuate 2 famiglie nella frazione di Tiglio, a Barga, dove una tromba d'aria ha praticamente divelto la copertura di un palazzo, portando via anche alcune travi portanti.
A Bibbiena, in provincia di Arezzo, molti gli alberi caduti e i tetti distrutti, fra cui quello di un palazzo situato vicino a piazza Tarlati, la piazza principale del paese, il cui crollo ha provocato danni anche agli edifici limitrofi, alle vetrine di alcuni negozi e alle auto in sosta.
"E' stato un momento molto difficile per tutti noi - ha dichiarato il governatore Eugenio Giani - Le segnalazioni dei danni arrivano un po' da tutta la Toscana, quindi nel momento in cui le avremo quantificate decreteremo lo stato di emergenza regionale".