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Nel cielo più buio d'Italia una sorgente superluminosa

La scoperta è stata effettuata in Toscana, e la sorgente cosmica è stata individuata dal Virtual Telescope vicino alla galassia di Andromeda

Il cielo più buio d'Italia, quello di Manciano in provincia di Grosseto, regala lo spettacolo di una sorgente superluminosa vicino alla galassia di Andromeda. La scoperta è stata effettuata in Toscana tramite il Virtual Telescope e la sorgente è un blazar. Si tratta di una sorgente radio quasi stellare (quasar) con un grande buco nero molto attivo al centro.

Il cielo di Manciano non è nuovo a riservare sorprese ad astronomi e astrofili. Il bassissimo inquinamento luminoso dell'area ne fa la volta celeste perfetta, la migliore d'Italia, per le osservazioni di fenomeni.

L'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope, ha immortalato la sorgente superluminosa il 15 Agosto scorso. Le immagini ottenute quella sera, raffrontate con altre ottenute cinque notti prima, mostravano la sorgente in aumento di luminosità. Le verifiche hanno ricondotto la scoperta a una sorgente già classificata negli archivi.

Il buco nero è gigantesco, grande milardi di volte il Sole, e si trova in una galassia remota. Le conferme su quanto osservato con Virtual Telescope sono poi giunte dall'Osservatorio Astronomico di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.