Politica

Il manifesto toscano per il Pd-Expo

Il vertici del Pd Toscana hanno presentato una proposta di riorganizzazione del partito alla vigilia dell'inizio del confronto con gli iscritti

Sarà presentato domani, 12 settembre, in occasione dell'assemblea regionale del Pd, il manifesto per la riorganizzazione del partito messo a punto dal gruppo di lavoro toscano e già illustrato anche al presidente Matteo Orfini e al vicesegretario Lorenzo Guerini in vista della revisione dello statuto nazionale. 

Dopo l'assemblea inizierà la presentazione nelle federazioni e nei circoli, un lungo lavoro di confronto da concludere entro l'anno per portare all'approvazione dell'assemblea regionale il testo definitivo agli inizi del 2016.

I contenuti principali del manifesto sono stati spiegati ai mezzi di informazione nella sede regionale del Pd dal segretario Dario Parrini, dal responsabile dell'organizzazione Antonio Mazzeo e da due membri del gruppo di lavoro, il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e Maurizio Bozzaotre, membro dell'esecutivo provinciale del Pd Pistoia.

L'obiettivo centrale della proposta è riorganizzare il Partito democratico ripartendo dalla base, gli iscritti, codificando un metodo di lavoro basato su incontri periodici fra i tesserati Pd e tutti coloro che governano, amministrano o siedono negli organi elettivi. Sia per raccogliere idee e proposte che per aggiornarli in modo adeguato sulle riforme e gli altri atti adottati o in corso di definizione. 

Un filo diretto che potrebbe comprendere l'istituzione delle primarie fra gli iscritti per l'elezione del segretario regionale. 

Il manifesto prevede anche la creazione di organismi interprovinciali per adattare l'organizzazione del partito alle dimensioni di area vasta già assunte a livello istituzionale nella gestione di settori strategici come la sanità o il trasporto pubblico.

Infine la formazione degli organismi dirigenti. 

"Lo specifico di un partito è anche quello di formare, selezionare e far funzionare bene la classe dirigente - ha spiegato Dario Parrini - Deve esserci la possibilità di trasformare la passione e l'impegno politico in buon governo".

Di fronte a un calo di iscritti sia a livello nazionale e regionale, il Partito democratico punta quindi a rinsaldare i rapporti interni. Ai giornalisti che gli chiedevano come stanno andando le iscrizioni quest'anno, Parrini non ha voluto rispondere. "Faremo i conti alla fine dell'anno" ha detto. Ha però ricordato i dati del 2014: 45mila iscritti in Toscana contro i 52mila del 2013 ."Quello però - ha fatto notare Mazzeo - è stato un anno di congressi". "E comunque il dato più significativo è che il numero di nuove iscrizioni al Pd Toscana è stato superiore a quello dei rifiuti a rinnovare" ha concluso Parrini.