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Mansi lascia la Fondazione Mps

Decisione irrevocabile della presidente il cui mandato scade a giugno: ''Ho chiarito sulla mia volontà perchè si avviino le discussioni sulle nomine''

Antonella Mansi ha assunto l'incarico di presidente otto mesi fa ed ha portato a compimento l'operazione di risanamento dell'ente, fortemente compromesso dopo lo scandalo Monte dei Paschi. Attualmente la partecipazione della Fondazione in Mps è scesa al 3,1%, di cui fa parte il 2,5% vincolato al patto con Fintech e Btg Pactual, i nuovi soci forti dell'istituto che vengono dal Sud America.
Nei giorni scorsi, in vista del rinnovo della deputazione senese, in programma a giugno, quando già circolavano voci che mettevano in discussione un suo secondo mandato, Mansi ha tagliato la testa al toro annunciando di aver concluso il suo compito.
''Non mi aspettavno di trovare quello che poi ho trovato - ha dichiarato la presidente - La situazione era seria ma le difficoltà si sono moltiplicate, come l'aumento di capitale da 3 miliardi annunciato subito dopo la mia nomina (l'aumento di capitale è poi salito a 5 miliardi di euro, ndr)''. ''In questi mesi abbiamo rotto molti tabù, a partire dalla sindrome dell'azionista di controllo - ha aggiunto Mansi - ma c'è un altro tabù che è opportuno infrangere: il governo dell'Ente non è un mestiere ma un'opportunità di servizio al territorio''