Giada è l'unica allieva iscritta al liceo classico della città, che ha sede nello stesso stabile in cui si trovano anche due istituti professionali, due tecnici ed una scuola serale. Ed è proprio con i suoi compagni dell'istituto tecnico ad indirizzo chimico che Giada segue le lezioni delle altre discipline.
Il liceo classico di Massa Marittima ha rischiato la chiusura per mancanza di iscritti, ma il progetto ErreCubo con il ministero dell'Istruzione ha consentito a Giada di poter proseguire negli studi scelti: nove ore di greco e latino vengono assicurate da una professoressa tutta per lei.
Poi raggiunge i suoi compagni di scuola dell'istituto tecnico con i quali studia le altre discipline. "Solo le ore di italiano sono un po' ridotte - ha detto la ragazza al Tirreno - ma la professoressa fa di tutto per mantenere il programma in pari e in questo modo anche i miei compagni di classe si trovano a studiare qualche cosa che altrimenti non avrebbero. Insomma conviene a tutti".
In più il progetto ErreCubo ha dotato Giada di un tablet per i progetti didattici e per restare costantemente aggiornata.
"In effetti quello che poteva essere un gap sta diventando un vantaggio per Giada e per i suoi compagni di studio - spiega all'Ansa la dirigente scolastica dalla quale dipendono gli istituti, Marta Bartolini - Il problema - aggiunge - sarà dal prossimo anno, poichè il progetto riguarda solo il primo biennio. Quello che speriamo - spiega la professoressa che guida gli istituti in cui studiano 450 ragazzi - è che, anche grazie all'autonomia scolastica, il progetto possa continuare anche negli anni seguenti".