Il giudice per l'udienza preliminare Marco Bilisari ha convalidato il fermo e la custodia cautelare in carcere.
"Non ha messo le mani addosso alla madre, ma ha soltanto discusso - ha detto dopo la decisone del Gup, Sabrina Pollini, difensore di Di Gioia - Gli inquirenti credono che il suo comportamento successivo al malore, ovvero mettere la casa a soqquadro per fingere una rapina, sia decisivo per accusarlo di omicidio volontario. Noi crediamo che sia stata soltanto la reazione di una persona che ha visto sua madre sentirsi male".
Il legale ha anche annunciato subito il ricorso al tribunale del Riesame per chiedere l'immediata scarcerazione.