Politica

La Leopolda accoglie Maria Elena Boschi

Un lungo applauso ha accolto il ministro delle riforme all'evento renziano. Poi l'appello per la partecipazione ai referendum costituzionali

Maria Elena Boschi non ha inaugurato la sesta edizione della Leopolda ma, come annunciato dagli organizzatori stamattina, ha chiuso la seconda giornata. E per mettere a tacere "le ricostruzioni molto fantasione" sul ritardo, ha chiesto scusa al pubblico spiegando: "Ero semplicemente a fare il mio lavoro sulla legge di stabilità".

"Purtroppo tutti i problemi che ci sono stati in questi giorni hanno ottenuto l'effetto di non farci pià parlare della legge di stabilità - ha aggiunto il ministro Boschi riferendosi alle durissime proteste innescate dagli effetti del decreto salva-banche che ha riguardato anche Banca Etruria, di cui è stato vicepresidente il padre Pierluigi - Dovremmo essere orgogliosi della legge di stabilità. E comunque ogni euro che investiamo in sicurezza reclama un euro in educazione e cultura".

"L'anno prossimo ci sarà un passaggio decisivo per le riforme - ha detto ancora il ministro - Le riforme sono nate proprio alla Leopolda e oggi siamo a un passo dalla realizzazione in Parlamento".

"Le regione forse in questi anni hanno avuto troppi poteri e un po' li riporteremo in capo alla Stato - ha aggiunto Boschi - renderemo il Paese più semplice, con un po' meno politici e qualche costo in meno ma non con meno politica".

"All'inizio del prossimo anno porteremo in aula al Senato la legge sulle unioni civili - ha annunciato il ministro - Questo è uno dei punti nati alla Leopolda che spero diventi una realtà il prima possibile".