Lavoro

Fabbrica dei marroni, Toscana ed Emilia contro la chiusura

Contro la chiusura dello stabilimento e la delocalizzazione a Bergamo. La province di Firenze e di Ravenna al fianco della comunità del Mugello

L'annunciata chiusura della Ortofrutticola del Mugello di proprietà di Italcanditi ha creato un asse tra Toscana ed Emilia Romagna che si sono strette attorno alla comunità ed al prodotto tipico del Mugello.

La fabbrica occupa circa 10 operai a tempo pieno ma nel complesso sono circa 100 le persone impegnate nelle attività di raccolta e lavorazione stagionale, oltre all'indotto che coinvolge gran parte dell'Appennino tra Toscana ed Emilia Romagna.

Mentre prosegue il presidio permanente avviato dagli operai sostenuti dai sindacati, il presidente della provincia di Ravenna, Michele De Pascale, ha espresso solidarietà e vicinanza oltre ad offrire sostegno contro la chiusura dello stabilimento che lavora i marroni del Mugello.

L'appello partito dal sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, al quale si sono unite la provincia di Firenze guidata da Dario Nardella, sindaco di Firenze, e la Regione Toscana governata da Eugenio Giani, è arrivato in provincia di Ravenna e sul tavolo del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

L'unità di crisi della Regione Toscana è stata attivata a fine anno per riunire al tavolo l'azienda che intende delocalizzare la produzione in Lombardia, gli operai ed i sindacati di categoria.