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Martina, la via europea contro l'embargo russo

Il ministro dell'Agricoltura in visita a Firenze ha elencato i provvedimenti presi dall'Ue per sopperire allo stop all'export dei prodotti in Russia

Le imprese agricole italiane rischiano il collasso a causa dell'embargo imposto dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia. La mancata vendita di prodotti agroalimentari in direzione di Mosca, infatti, secondo le associazioni di categoria, peserà per circa 200 milioni sulle aziende del settore. Ma l'Ue ha in mente alcune contromisure, elencate dal ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, arrivato a Firenze per partecipare alla locale festa del Pd e "precettato" dal sindaco Dario Nardella per un tour in bicicletta all'interno del Parco delle Cascine prima e per una visita alla facoltà di agraria poi.

"Per volontà della presidenza Italiana venerdì prossimo si riuniranno tutti i ministri dell'agricoltura dei paesi dell'Unione Europea - ha annunciato Martina - per fare il punto sulle misure che l'Ue adotterà per sostenere le imprese in difficoltà". Sull'ortofrutticolo la Commissione europea ha previsto un intervento da 150 milioni di euro, più altri 30 milioni che verranno concentrati sulla frutta estiva. Per capire quanto verrà destinato invece al lattiero-caseario bisognerà attendere le disposizioni di Bruxelles e capire il budget a disposizione.

"Tutti noi auspichiamo però che il problema si risolva a monte", ha sottolineato Martina alludendo ai rapporti conflittuali che si sono sviluppati tra Usa, Ue e Russia dopo lo scoppio della polveriera Ucraina. E a questo proposito il ministro ha voluto fare il suo personalissimo "in bocca al lupo" alla collega Federica Mogherini, che il 1 novembre assumerà la guida del ministero degli Esteri dell'Unione Europea.
Incarico che determinerà invece in Italia un rimpasto di governo dal quale però Martina si sente al sicuro.