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Marmo insanguinato, il comparto si ferma

Proclamato dalle segreterie nazionali dei sindacati di categoria lo sciopero dell'intero settore il 28 aprile dopo morte di due cavatori a Carrara

Ad annunciarlo sono le segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. 

Quella avvenuta a Carrara è l'ennesima tragedia che aggiunge altre due vittime a una lista già troppo lunga, dicono i sindacati. Numeri alla mano,"nel comparto del marmo dal 2010 ad oggi hanno perso la vita 29 lavoratori, nel 2016 sono già 4 le vittime. In particolare, a Carrara, negli ultimi sette mesi si sono registrati 5 infortuni mortali”, spiegano le organizzazioni sindacali.

“Il settore delle costruzioni paga un pesante tributo di sangue a causa delle inadempienze e delle superficialità con le quali viene organizzato il lavoro nelle aziende - proseguono - a cominciare da quelle del marmo che, nonostante i positivi risultati economici del settore, non sembrano impegnate nel tramutare i valori positivi della ripresa anche in nuovi e più adeguati investimenti in sicurezza."

Per i sindacati “è necessario introdurre procedure che possano selezionare solo quelle aziende con comprovate capacità economiche, professionali e in grado di garantire la massima sicurezza nei posti di lavoro. Vanno rafforzati i controlli ed elevate le sanzioni per chi non rispetta le regole, prevedendo la revoca, da parte delle istituzioni locali, delle concessioni alle aziende che non le rispettano.”