Cronaca

Cadavere senza testa, l'ipotesi dell'omicidio

Nessuna pista è esclusa dagli inquirenti ma l’ipotesi dell’omicidio è in cima alla lista e si fa largo la possibilità che il killer sia apuano

Continuano senza sosta le indagini per dare un nome al cadavere senza testa ritrovato da alcuni escursionisti in un dirupo del Monte Sagro il 31 dicembre scorso. 

Le indagini, portate avanti con il massimo riserbo da parte della questura di Massa Carrara, stanno procedendo su larga scala e nessuna ipotesi, al momento, è stata scartata. Il malore, una caduta o un omicidio, queste le ipotesi più accreditate dalle forze dell'ordine, anche se gli inquirenti si stanno spostando più verso la pista dell'omicidio.

Certo la scelta del luogo del “delitto”, se di questo si è trattato, lascia pensare che l’autore conoscesse bene quei sentieri e, quindi, che sia del posto.

Il sentiero 38 che collega Colonnata a Vinca, infatti, non è agevole da percorrere e proprio per questo non è molto battuto. Elemento fondamentale su cui gli inquirenti stanno lavorando è proprio quello di cercare di comprendere perché quell’uomo si trovasse proprio in quel sentiero poco frequentato.

Poi il mistero nel mistero: quei biglietti vergati a mano ritrovati all’interno delle tasche dei pantaloni del cadavere mutilato, senza testa e senza un braccio. Gli inquirenti stanno analizzando quei manoscritti dove sono stati reperiti alcuni elementi al momento secretati ma molto importanti dai quali gli investigatori sperano di poter risalire all’autore del crimine. 

Una storia avvolta dal mistero, ma nelle prossime ore potrebbero arrivare anche delle risposte dall'autopsia effettuata all'istituto di medicina legale di Pisa. Da capire cosa abbia ucciso l'uomo e il periodo della sua morte.