Cronaca

Aperta un'inchiesta sulla morte del portuale

Omicidio colposo il reato ipotizzato dalla procura di Massa dopo l'incidente costato la vita a un 39enne. Sciopero generale per i funerali

La procura di Massa ha aperto un'inchiesta sul tragico incidente sul lavoro avvenuto ieri nel porto di Marina di Carrara. Per il momento non ci sono indagati nel fascicolo aperto per omicidio colposo

La polizia di frontiera, che si occupa delle indagini, ha sequestrato il filmato della videosorveglianza che ha ripreso il momento dell'incidente. Da quanto appreso finora il 39enne rimasto ucciso, Alessandro Lorenzani, sarebbe stato investito nel piazzale dove si trovano stoccati i blocchi di marmo scaricati dalle navi che attraccano in porto.

L'inchiesta è stata affidata dal procuratore Aldo Giubilaro al sostituto Roberta Moramarco. 

L'uomo che si trovava alla guida del carrello elevatore che ha investito la vittima è stato ricoverato in stato di choc in ospedale e dimesso solo ieri in tarda serata.

Intanto i sindacati annunciano mobilitazioni per protestare contro l'ennesima morte sul lavoro in Toscana. "Stamani i lavoratori portuali di Marina di Carrara (Massa Carrara) hanno deciso di astenersi dal lavoro per esprimere la loro solidarietà verso il collega venuto a mancare, che tra l'altro era un iscritto alla Filt Cgil - si legge in una nota delle delle segreterie Cgil Massa Carrara e Uil Massa Carrara, Filt Cgil Massa Carrara e Uil Trasporti Massa Carrara - Allo stesso modo come organizzazioni sindacali indiremo uno sciopero territoriale di tutte le categorie di quattro ore il giorno in cui si celebreranno i funerali, mentre lo sciopero sarà per l'intera giornata per i lavoratori portuali".