Cronaca

Orfane di femminicidio,"somma dovuta all'Inps"

Risposta dell'istituto sui soldi chiesti alle figlie del quarantenne che uccise l'ex moglie e si suicidò ferendo un altro uomo. "Seguiamo il caso"

L'Inps è intervenuta sul caso delle due minorenni che si sono viste richiedere dall'istituto di previdenza 124mila euro come risarcimento di un uomo che il 28 luglio 2013 a Marina di Massa rimase ferito nella sparatoria durante la quale il padre delle giovani, Marco Lojola, uccise l'ex moglie e madre delle ragazze Cristina Biagi. 

L'Inps, si legge in una nota, "segue da tempo" il caso delle due minorenni e spiega che "la richiesta avanzata, che mira a recuperare le somme e erogate a un'altra vittima di Marco Lojola, è legittima e vincolata, come riconosciuto dallo stesso avvocato della famiglia. L'ufficio medico legale ha riconosciuto una prestazione invaldidante e ha ritenuto sussistere un nesso di causalità tra le lesioni riportate dall'assicurato e il ferimento provocato dal Lojola, ex marito della compagna della vittima, per cui l'Inps e tenuto, ai sensi della normativa in vigore, a recuperare le somme". 

L'istituto spiega anche di non aver intrapreso alcuna "azione legale per il recupero coattivo" per la particolare delicatezza, anche sul piano umano, della vicenda. 

Ieri, intanto, la famiglia delle due ragazze si è appellata anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché intervenga.