Cronaca

L'Inps chiede i soldi a due orfane di femminicidio

Cristina Biagi fu uccisa dal marito che poi si suicidò. Quando accadde il fatto rimase ferito un uomo, adesso l'Inps chiede 124mila euro alle eredi

Sono ancora minorenni ma a loro vengono chiesti 124mila euro, la richiesta è stata avanzata dall'Inps alle eredi di Marco Lojola, 40 anni, che il 28 luglio del 2013 a Marina di Massa uccise Cristina Biagi, l'ex moglie e madre delle due ragazzine e poi si suicidò.

Quel giorno rimase ferito un uomo colpito da sei pallottole sparate dal padre delle ragazzine e quei soldi richiesti fanno parte del risarcimento per l'uomo.

"Una richiesta legittima - ha spiegato l'avvocato della famiglia - anche se umanamente resta difficile comprenderla". E se non sarà
esaudita per le due ragazzine si profila la perdita della casa dei genitori.

Adesso la famiglia con un post su Facebook si appella anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il post è firmato dallo zio e dai nonni materni.

"Questa è la nostra battaglia - si legge sul post Facebook -. Spesso, ricordando l'orrore delle vittime di femminicidio, chiedendo maggiore impegno affinché le istituzioni tutelino e prevengano gli atti d'una violenza oramai incontrollata, dimentichiamo ciò che queste tragedie lasciano indietro: figli, in molti casi minorenni, affidati alle cure dei nonni, degli zii, che hanno il difficile compito di crescere, educare, arginare con tutto l'amore possibile un vuoto ed un dolore comunque impossibile da colmare".

"Questa è la vicenda della famiglia Biagi, invitata a pagare una cifra mostruosa per evitare un procedimento giudiziario, che rendiamo pubblica per sensibilizzare l'Italia", il presidente  Mattarella, il premier "Giuseppe Conte, il ministro per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. Sensibilità su quello che accade alle figlie minorenni di una vittima di femminicidio".