La polizia stava seguendo le tracce del boss latitante Concetto Bonaccorsi, 56 anni, noto come ''u carateddu", in Toscana e durante un sopralluogo nella zona, ieri pomeriggio, a Massa e Cozzile hanno riconosciuto la moglie affacciata su un balcone, sul quale poco dopo hanno visto il boss preparare un barbecue.
Gli agenti delle squadri mobili di Catania e Pistoia hanno quindi circondato l'edificio e fatto irruzione. Concetto Bonaccorsi non ha opposto resistenza. Nella casa sono state trovate una carta di identità e una patente di guida intestati a un catanese.
Dopo la notifica del provvedimento restrittivo emesso dalla Procura generale di Milano per una condanna all'ergastolo per omicidio, associazione mafiosa e traffico di droga, il boss è stato condotto nel carcere di Prato.
Tra i tanti casi in cui è stato implicato anche quello dell'uccisione di Marco De Zorzi, avvenuta il 21 aprile del 1993 a Cassalnovo (Pavia). In quell'occasione rimase bloccato nell'ascensore e catturato in flagranza di reato. Processato è stato condannato a 23 anni e nove mesi di reclusione.
A Milano, il 6 febbraio del 2001, è stato condannato a 30 anni per l'omicidio di Angelo Maccarrone, commesso il 18 dicembre 1990.
E' stato coinvolto nelle operazioni antimafia Cuspide (1996) e Revenge (2009) e condannato all'ergastolo il 18 febbraio del 2000 con il capomafia ''Jimmy'' Miano per l''omicidio di Angelo Barbera, che era a capo dei ''Cursoti'' a Catania. Le indagini della squadra mobile sono state coordinate dalla Procura distrettuale di Catania.