Cronaca

Uccisa da figlia e nipote, è omicidio volontario

Chiesto il rinvio a giudizio per Maria Grazia Guidoni e per il figlio, accusati di aver ucciso e fatto sparire il cadavere di Giuseppina Pierini

Al termine delle indagini preliminari la procura di Piacenza ha chiesto il rinvio a giudizio per Maria Grazia Guidoni, 46 anni, e per il figlio Gino Laurini, accusati di aver ucciso e fatto sparire il cadavere della madre di lei, Giuseppina Pierini, 63 anni. 

Le accuse che il pm ha confermato nella richiesta al gip sono omicidio volontario premeditato, con le aggravanti di averlo commesso su un familiare con minorata difesa (era malata di Alzheimer), per motivi futili e abbietti.

Infatti la figlia, Maria Grazie Guidoni, voleva continuare a gestire la pensione della madre e ha pensato ucciderla e inscenare la sua scomparsa.

I resti della donna vennero trovati sepolti in un casolare abbandonato di Massa Marittima, Grosseto, il 12 novembre del 2015.

Il delitto avvenne il 3 luglio del 2012 nell'abitazione di Giuseppina Pierini a Pontenure, in provincia di Piacenza. Poi dopo tre anni il nipote in preda al rimorso fece ritrovare il cadavere della nonna.