Attualità

Nubifragio, ancora famiglie senza luce né acqua

La situazione è critica: è stato attivato un piano di emergenza con autobotti e generatori, ma l'alimentazione delle vasche fa i conti con la siccità

Ci sono ancora famiglie senza corrente né acqua a Massa dopo il nubifragio che il 18 Agosto scorso si è abbattuto con violenza su tutta la Toscana ma in particolare proprio in area apuana, dove una donna ha perso la vita travolta dal crollo di un albero.

Piante ad alto fusto si sono abbattute anche sugli impianti elettrici, provocando l'interruzione dell'energia e - di conseguenza - lasciando i rubinetti a secco. Il gestore del servizio idrico di zona, Gaia, annuncia di avere attivato un piano di emergenza, operando per altro "in concomitanza con la già esistente emergenza siccità". 

Un generatore ad esempio è stato installato all'impianto Bargana, che alimenta le località di Bargana e Bergiola per un totale di circa 800 abitanti, ma la carenza idrica alla sorgente rende necessari rifornimenti con l'autobotte nella vasca di raccolta. 

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Un altro generatore è stato installato all'impianto delle Capannelle, che serve 5.000 abitanti, con un'operazione ostacolata dalla viabilità compromessa dal nubifragio. Ma i punti di interruzione elettrica sono molti e il loro numero supera quello dei generatori disponibili.

E allora non resta che contare sulle autobotti: il Comune di Massa fa sapere che ce ne sono nelle frazioni di San Carlo, AltagnanaLa Rocca e AccumuloVolpigliano.

Il lavoro da parte di Enel sul fronte energetico non si ferma e le operazioni calendarizzate stanno procedendo di lena anche con anticipazioni come nella zona di Forno Alta. Durante il nubifragio erano state 27mila in Toscana le utenze rimaste senza energia elettrica.