Dopo Carrara anche il comune di Montignoso si è costituito parte civile nel processo per apologia di fascismo. davanti ai giudici del tribunale di Tivoli gli imputati: il sindaco e due assessori di Affile.
Il mausoleo, realizzato con i contributi della regione Lazio, era dedicato a Graziani, figura del fascismo e uno dei firmatari delle leggi razziali, che condannarono alla deportazione nei campi di sterminio cittadini italiani di religione ebraica.
La giunta del comune di Montignoso ha deliberato in Giunta la costituzione di parte civile accogliendo l'invito dell'Anpi.
Anche Montignoso, come Carrara, Stazzema e Marzabotto, fu protagonista della lotta di Resistenza e martire del fascismo e per questo, si legge nelle motivazioni, "si reputa offesa e ferita dal caso di Affile".
Sulla stessa linea, fa sapere il presidente della provincia di Massa Carrara Narciso Buffoni, si muoverà l'ente Provincia nei prossimi giorni.