Cronaca

Nonno spacciatore per arrotondare la pensione

Il pensionato era arrivato a tenere le fila dello smercio di hashish e marijuana nella zona di Avenza. I carabinieri lo hanno scoperto e arrestato

La droga rinvenuta

Le pensioni si sa non sono un Perù, così per arrotondare la sua un anziano si era messo a spacciare droga fino a tenere le fila dello smercio di hashish e marijuana nella zona di Avenza. Lo hanno scoperto e arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di oltre due etti di hashish i carabinieri di Carrara.

L'uomo, 68 anni, pensionato, aveva nascosto gli stupefacenti nella sua abitazione insieme a tutto il necessario per preparare le dosi da vendere. In passato il pensionato era già finito nei guai per questioni di droga, e adesso dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto ai domiciliari.

Dopo i primi problemi, l'anziano aveva ripreso in sordina l'attività illecita. I carabinieri lo monitoravano con appostamenti già da un po'. E al termine dell'attività di osservazione i carabinieri del nucleo operativo lo hanno fermato appena fuori da casa. Aveva con sé una dose di hashish.

L'uomo si è sperticato giurando e spergiurando di non avere niente di che con sé, tenendo stretta la dose nel pugno della mano. E' scattata la perquisizione a casa, dove in un primo tempo i militari hanno trovato soltanto un po’ di marijuana lasciata in bella mostra sul tavolo della cucina

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Poi hanno passato le stanze al setaccio e in effetti sono spuntati altri 200 grammi di hashish nascosti nella camera da letto e perfino dietro l’impianto stereo del salotto, dove è stato recuperato anche il bilancino di precisione con tutto il materiale per confezionare le dosi, compreso un coltello per tagliare i panetti di fumo.

I carabinieri hanno dichiarato il pensionato in arresto per detenzione illecita di droga ai fini di spaccio, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al pubblico ministero Marco Mansi. Durante l’udienza di convalida davanti al giudice Giovanni Maddaleni, l’anziano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il processo è stato rinviato ad Ottobre. Nel frattempo il 68enne dovrà rimanere agli arresti domiciliari