In realtà, secondo quanto raccontato da entrambi non si tratterebbe di violenza sessuale ma di un rapporto consensuale vietato comunque dalla legge.
E’ stato aperto così un fascicolo per violenza sessuale, che è finito sulla scrivania del sostituto procuratore Alessandra Conforti. Il pm ha chiesto delle restrizioni per il 24enne e il gip ha disposto l’obbligo di dimora, il divieto di avvicinarsi alla ragazzina e l’obbligo di firma. Ma i guai per l’adulto non sono finiti qui. La giovane età di quella che reputava la sua fidanzata trasforma in violenza quello che secondo lui era un normale rapporto tra due persone che si volevano bene. E dopo il gip anche il gup ha accolto le richieste dell’accusa, rinviando a giudizio l’indagato.
Il processo si aprirà in tribunale a Massa, davanti al collegio che dovrà prendere in esame una vicenda davvero delicata. La tredicenne viene seguita da uno psicologo, il ragazzo invece ha obbedito alle disposizioni dei giudici e non si è più avvicinato a lei.