Attualità

Cave, concessioni più lunghe per chi investe

Dopo Lucca anche a Massa il governatore Rossi ha incontrato istituzioni, sindacati e categorie economiche per fare il punto sul piano cave

Dopo Lucca anche a Massa il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha voluto incontrare i protagonisti del piano straordinario per la sicurezza nelle cave. Obiettivo: fare il punto della situazione a due anni dal varo. Un confronto a cui hanno preso parte il procuratore Aldo Giubilaro, il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, i tecnici regionali, dell’Arpat e dell’Asl, le categorie economiche e i sindacati. 

Tre le novità al centro dei lavori della Regione per i prossimi mesi: una legge per il riutilizzo dei residui della lavorazione, l’istituzione nelle province di Massa Carrara e di Lucca di un istituto tecnico superiore per formare i dirigenti del settore estrattivo, incentivi per gli imprenditori che investono.

Grazie al piano straordinario soltanto nel 2017 i controlli nelle aziende sono quadruplicati: 885 hanno riguardato 173 cave diverse e 453 laboratori. Per l’attuazione del piano fino al 2020 la Regione ha stanziato complessivamente tre milioni e 250mila euro.