Cronaca

Sfruttate per far sesso nel locale sul mare

In principio quegli ambienti erano un club per scambisti. Poi erano diventati la sede di una fruttuosa attività di prostituzione

Foto di repertorio

Sfruttate per far sesso nell'ex club di scambisti sul mare: è la situazione ricostruita dai carabinieri di Massa, che hanno smantellato l'attività arrestando due persone - una donna e il suo compagno residenti nello Spezzino - con l'accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Secondo quanto ricostruito nel corso dell’attività investigativa, coordinata dal pubblico ministero Clarissa Berno, le donne venivano selezionate da una giovane, avviate alla prostituzione e a quel punto la loro attività veniva gestita in tutto e per tutto. 

La presunta maitresse avrebbe smistato ragazze e clienti, attirati da messaggi sul web perfezionati col compagno, trattenendo poi la metà circa di quanto gli uomini pagavano per prestazioni di natura sessuale.

I carabinieri hanno identificato 14 donne sfruttate nel mercato a luci rosse, alcune in stato di bisogno tanto - spiegano i militari in una nota - da essere costrette a prostituirsi anche per un’esigua somma di denaro.

Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno spinto il giudice per le indagini preliminari a emettere le misure cautelari, eseguite dai carabinieri nelle scorse ore. La posizione della coppia verrà vagliata in giudizio. 

"Si tratta, evidentemente, di fenomeni particolarmente lesivi della dignità umana, attuati attraverso lo sfruttamento della mercificazione del corpo umano, che comportano inevitabilmente una svalutazione morale dell’individuo", si sottolinea da parte del comando provinciale dei carabinieri.