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Il procuratore "Non mi faccio intimidire"

il procuratore generale di Massa Aldo Giubilaro ha convocato i rappresentanti dei partiti di maggioranza dopo un documento uscito sulla stampa

E' ancora polemica a Massa dopo che il procuratore della Repubblica, Aldo Giubilaro, ha aperto un'inchiesta inviando avvisi di garanzia ad alcuni amministratori carraresi per l''affidamento di un appalto pubblico di uno stabilimento balneare.

I segretari dei partiti che compongono la maggioranza sono stati convocati in Procura dal pm proprio per chiarire il senso di un loro intervento sulla stampa nel quale criticavano l'operato della magistratura. 

Giubilaro ha parlato di "Documento infelice, pessimo, gravissimo se vuole essere una forma di intimidazione nei miei confronti".

Nel documento i segretari parlavano di "Attacco mediatico", chiedendo rispetto delle istituzioni e dei reciproci ruoli, per dare ai cittadini la possibilità di scegliere la coalizione futura alle prossime elezioni.

Davanti ai segretari Parrini (Pd), Fazzi (Rep), Ferri (Sel) e Buselli (Psi), Giubilaro ha rispedito al mittente la accusa di strumentalizzazione politica delle sue inchieste: "Non mi faccio impressionare dai segretari comunali di partito, sono stato minacciato di morte e ho viaggiato con la scorta per molti anni senza retrocedere mai di un passo". 

I partiti coinvolti, pur rassicurando il procuratore e garantendo piena collaborazione, appoggio e sostegno alla magistratura, ma non hanno chiesto scusa dicendo che "Il Procuratore ha frainteso il senso del nostro documento".