Continua l'emergenza per lo spaventoso incendio che da due giorni e mezzo brucia sulle colline ma la propagazione delle fiamme è rallentata.
Dalle prime luci dell'alba sono riprese le operazioni di spengimento dei mezzi aerei antincendio, 5 elicotteri e 3 canadair, mentre le squadre a terra difendono infrastrutture ed edifici situati sul fronte del fuoco, particolarmente aggressivo lungo la strada provinciale 1 verso Valpromaro. Su Massarosa si è addensata una spessa coltre di fumo che è visibile da decine di chilometri di distanza mentre l'odore acre del rogo, sospinto dal vento, continua ad essere avvertito anche a Prato, Pistoia e Firenze.
E' raddoppiato rispetto a ieri il numero di cittadini evacuati dai paesi e dalle abitazioni isolate minacciate dal rogo: al momento sono circa un migliaio, 500 residenti a Massarosa, 370 a Camaiore e 200 nel territorio del Comune di Lucca.
La stima aggiornata dei danni parla di 868 ettari di vegetazione inceneriti e di una decina di abitazioni distrutte o danneggiate. Intorno a mezzagiorno il rogo era tenuto sotto controllo e l'obiettivo dei soccorritori è contenerlo entro il perimetro attuale.
Il sistema anticendio regionale e i vigili del fuoco sono impegnati in contemporanea anche su un altro vasto rogo che brucia a Vecchiano, in provincia di Pisa, e che finora ha mandato in fumo 100 ettari di bosco.
Notizia in aggiornamento